giovedì 26 febbraio 2009

nucleare si, nucleare no...

perchè tornare "indietro"?

Ai tempi, quando il nucleare sarebbe stato un risparmio, non lo abbiamo voluto, ora che rischia di diventare una zappata sui piedi lo rivogliamo?

E' stato detto: costruiamo 4 reattori EPR di 3a generazione e producioamo 6400 MW (pari ad un quarto del consumo nazionale)"

Falso. il consumo nazionale in questo momento in cui scrivo è di oltre 45000 MW (dati dal sito www.terna.it) quindi di reattori da 1600 MW ce ne vogliono una trentina e non 16... ma soprattutto DOVE le vogliamo mettere le centrali nucleari in italia? devono stare vicino ad acqua corrente per il raffreddamento, quindi sul Po o altri fiumi... ma con le siccità che abbiamo in estate andrebbero spente, abbiamo avuto problemi persino con gli impianti normali qualche estate fa.. quindi in estate non risovlerebbero il problema...

Quindi? dove le vogliamo mettere? in sardegna hanno gia cominciato ad urlare "da noi no".

Altro problema, l'uranio non è una risorsa infinita, anzi qualcuno sostiene stia gia scarseggiando e che probabilmente finirà prima del petrolio... ma siamo sicuri siano state fatte tutte le considerazioni necessarie prima di partire a firmare qualcosa che molti italiani non vogliono? E che comunque era stato deciso dal popolo sovrano a quanto mi risulta...

Chi costruirà le centrali? quanti appalti scandalo ci sorbiremo per le centrali costruitre al sud? (magari in zona sismica o vicino ad un torrente che può esondare?) e soprattutto chi le farà funzionare visto che i nostri tecini nucleari sono tutti all'estero?

Sono solo moolto perplesso sulla fretta dietro a questo ritorno al nucleare...

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